Dati di sintesi:

Descrizione dell'itinerario:

Giro all'interno dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea (AMI) più nota come "Serra di Ivrea" formatasi in seguito al ritiro del ghiacciaio Balteo alla fine dell'ultima glaciazione. 
Il giro inizia, da un posteggio incustodito ai confini dalla Riserva naturale della Bessa, su strade forestali caratterizzate da alcuni passaggi decisamente più impegnativi a causa dei ciottoli che punteggiano il sentiero che serpeggia tra cumuli di pietre (simili a "dune") che sono il risultato degli scavi che, dai tempi dei Romani, si sono susseguiti nei secoli per la ricerca dell'oro. 
Superato l’abitato di Vermogno si affronta la prima salita impegnativa del giro (5° km) che da cascina Moie porta alle case di Belvedere. Poi si prosegue, per sterrate, fino al comune di Torrazzo da dove seguiremo il sentiero S1 che, percorrendo la cresta della collina tra due filari di pini, ci accompagna fino allo stagno di Prè (15° km). Si continua la salita, ancora per un km, e finalmente arriveremo al punto più alto del percorso (+735 mt slm). Da qui inizia un bel single track, di circa 4 km, che ripaga della fatica accumulata fino a questo momento. Al 20° km percorreremo una discesa che, alle volte, presenta fondo sconnesso dovuto alla presenza di sassi smossi nascosti dalle foglie secche. Alla fine della discesa si arriva al "Ciucarun" (22° km) unica costruzione superstite dell'antico abitato di Paerno.
Da qui, dopo aver percorso una strada sterrata con vari sali-scendi attaccheremo la seconda salita ripida del percorso che, dopo l’abitato di Broglina, ci riporterà sul crinale della collina (26°km). Il percorso prosegue in discesa fino all’abitato di Magnano dove faremo una sosta alla chiesa romanica di San Secondo e poi al monastero di Bose che fiancheggeremo (30° km).
Ultimo strappetto della giornata che ci porterà all’oratorio di San Grato (33° km) che si affaccia sopra Zimone. Da qui avremo due single track molto guidabili che ci ricondurranno alle macchine.