Descrizione itinerario:

Una cima con cui vale la pena fare la conoscenza, non fosse altro per le straordinarie visioni che offre sui laghi. Questo anello offre una varietà di ambienti e panorami e anche qualche tratto non banale e tecnico, che garantiscono divertimento ed emozioni!
Da Somprei un bel sentiero prende quota dolcemente a sinistra sui pascoli e in piena vista dello skyline della dorsale opposta della Leventina.
In un ambiente incantevole profumato dai pini e dalle distese di ginepro, si raggiunde in 40 min la lunga baita dell’Alpe Chiera (2038 mt) e la sua zona palustre che si trova in un territorio di grande importanza: i preziosi contenuti naturalistici, la forma particolare delle rocce e la presenza di un alpe secolare, ne fanno un paesaggio unico nel suo genere e per questo incluso in diversi inventari nazionali e cantonali. La zona palustre dell’Alpe di Chiera è un paesaggio di rara bellezza e non vi sono grosse minacce che rischiano di comprometterne il suo stato. Essa è raggiungibile unicamente tramite un sentiero ed è considerata d’importanza nazionale e di particolare bellezza perché è unica nel suo genere ed è una delle piú pregiate: i biotopi presenti, iscritti in inventari nazionali e cantonali, sono vitali per molte specie rare e minacciate d’estinzione. La sua tutela è quindi essenziale per la conservazione della biodiversità.
Dall’alpe si giunge a un bivio dal quale a sinistra si prosegue verso il Pecian con un lungo traverso.
A 40 min dall’alpe si raggiunge la Cresta Sud del Pecian e si nota in alto una fitta successione di muretti paravalanghe (Pian Pècian, 2263m) tra i quali si inerpicherà la nostra pista, con brevi traversi e poco discosta dal filo di cresta. Dopo circa 2,30h di cammino si raggiunge la grande croce del Pecian.
Sulla via del rientro abbiamo due alternative:
1- a causa dell’innevamento di quest’anno, si rientra dalla via di andata;
2- se le temperature in innalzamento hanno permesso lo scioglimento della neve nel canalone, si può seguire la cresta fino alla bocchetta che divide il Pècian e il Pecianett, da dove comincia un breve tratto attrezzato con cavo che aiuta a calarsi. Dalla bocchetta si apre verso la conca dei laghi un largo e agevole canalone di detriti e pietre compatte. Si raggiungono infine i ripidi dossi erbosi che a zig-zag portano sul promontorio del magnifico Lago superiore di Chiera (2361m), dove si trova il sentiero segnalato per Somprei (1,10 h dalla vetta).
Si segue il sentiero principale finchè incrocia un sentiero che viene da sinistra e corre parallelo a quello di andata, solo 200 mt più in alto. Si giunge alla zona Stabbio dei Vitelli (2200 mt) e ci si abbassa rapidamente su prato e ghiaioni in diagonale fino ad intercettare il sentiero per il quale si arriva rapidamente al parcheggio (55 min dal Lago Superiore e 2,15 h dalla vetta).

Non è tuttavia esclusa totalmente la possibilità di effettuare il percorso precedentemente stabilito con meta il Pizzo del Sole, ma questo solamente nel caso in cui lo stato dell'innevamento, al momento eccessivo, lo permetterà. Per il pizzo del sole, dislivello e tempi sono approssimativamente analoghi.

• Ritrovo e partenza ore:                      piazzale a lato di via Foresio ore 7.00
• Viaggio:                                              auto proprie
• Quote partecipazione:                        soci € 16, non soci € 27
• Difficoltà:                                            E/EE
• Dislivello:                                            ↑↓ 960 Mt.
• Tempo di percorrenza:                      ↑↓ ore 3.30 - 2.30
• Informazioni e iscrizioni:                    in sede presso: Eleonora Franzetti, Barbara Grampa
• Attrezzatura e abbigliamento:            Da escursionismo di media montagna, adatto alla quota e alla stagione