"ALPINISMO GIOVANILE”
è il termine con il quale il Club Alpino Italiano ha denominato la propria struttura rivolta ai ragazzi. L’Alpinismo Giovanile è di fatto, nato, quando un uomo ha accompagnato un bambino sul monte sovrastante la sua abitazione; in questo modo, il bambino ha imparato a conoscere, attraverso l’avventura e la scoperta, l’ambiente che lo circondava, con le meraviglie e le curiosità naturali che lo caratterizzavano. L’Alpinismo giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, sia nel tempo libero, sia in collaborazione con le istituzioni scolastiche, proponendo l’ambiente montano nei suoi molteplici aspetti come teatro per esperienze di formazione. L’Accompagnatore di alpinismo giovanile deve possedere capacità tecnico-alpinistiche tali da garantire la massima sicurezza in montagna anche in situazioni di emergenza; conoscenze generali di base per poter frequentare responsabilmente la montagna nel pieno ed attivo rispetto dell’ambiente; attitudini organizzative, didattiche ed educative tali da consentire un corretto e proficuo rapporto con i giovani. Gli obiettivi dell’attività dell’Accompagnatore devono essere la crescita umana del giovane tramite il contatto con l’ambiente montano e l’esperienza di gruppo; la formazione culturale di base; le cognizioni tecniche di base per la sicurezza; ampiezza delle proposte per una scelta consapevole; opportunità formative per aiutare il giovane nella propria ricerca dell’autonomia sia come uomo sia come alpinista. Anche l’Alpinismo Giovanile ha un suo simbolo: infatti, esiste un “distintivo” del tutto simile a quello del CAI, con l’eccezione che la grande e maestosa aquila che sormonta lo scudo è sostituita da un piccolo e simpatico aquilotto, circondato dalla scritta “CAI - Alpinismo Giovanile”, e che rappresenta i grandi, ma soprattutto i piccini, che vivono la realtà dell’Alpinismo Giovanile.
"CARI GENITORI”
da ben venticinque anni la sezione del CAI VARESE ha un gruppo di “Alpinismo Giovanile” il quale organizza un’attività articolata in vari momenti, come il “corso”, le “gite extra corso” e le proposte della “Commissione Regionale Lombarda di Alpinismo Giovanile” (CRLAG). Il “CORSO” ha lo scopo di far conoscere le diverse realtà della Montagna, ambienti nuovi e non sempre facili, e soprattutto imparare a muoversi in sicurezza rapportandosi a varie situazioni. Le “GITE EXTRA CORSO” hanno lo scopo di “saldare la Compagnia”, mettendo in pratica quanto appreso durante il corso, progredire insieme nella crescita umana e alpinistica, e non ultimo, offrire ai ragazzi più grandicelli occasioni un po’ più “impegnative”. Le “PROPOSTE DELLA CRLAG” possono essere di uno o più giorni, come il raduno, o la settimana estiva, il trekking o l’attendamento, momenti diversi studiati e diretti a diverse fasce di età, ma tutte a livello Regionale, dove i giovani hanno occasione di confrontarsi con ragazzi che vivono realtà diverse dalla loro in quanto provenienti da tutta la Lombardia, cosa che offre un’ottima occasione di crescita.
Per partecipare alle varie attività è obbligatoria l’iscrizione al CAI e un certificato medico di sana e robusta costituzione redatto dal medico curante o dal medico che la sezione metterà a disposizione gratuitamente, l’assicurazione contro gli infortuni fornita dalla sede per tutto l’anno al costo di euro 9,00. Per motivi di organizzazione la conferma della partecipazione all’escursione deve essere comunicata entro il martedì precedente l’escursione o come di volta in volta richiesto dagli accompagnatori; ma niente paura…tutte le informazioni saranno date in occasione di vari incontri in Sede, via mail (agli interessati), e sul presente sito. A questo punto “buone camminate a tutti e tutti insieme” nell’ottica di quanto scrisse Herman Buhl in “E’ buio sul ghiacciaio”:
“Il cameratismo è ben più importante del giungere in vetta, soltanto così è bello andare sui monti”.
Gli AAG
ti è piaciuta l''escursione? scriviQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
è il termine con il quale il Club Alpino Italiano ha denominato la propria struttura rivolta ai ragazzi. L’Alpinismo Giovanile è di fatto, nato, quando un uomo ha accompagnato un bambino sul monte sovrastante la sua abitazione; in questo modo, il bambino ha imparato a conoscere, attraverso l’avventura e la scoperta, l’ambiente che lo circondava, con le meraviglie e le curiosità naturali che lo caratterizzavano. L’Alpinismo giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, sia nel tempo libero, sia in collaborazione con le istituzioni scolastiche, proponendo l’ambiente montano nei suoi molteplici aspetti come teatro per esperienze di formazione. L’Accompagnatore di alpinismo giovanile deve possedere capacità tecnico-alpinistiche tali da garantire la massima sicurezza in montagna anche in situazioni di emergenza; conoscenze generali di base per poter frequentare responsabilmente la montagna nel pieno ed attivo rispetto dell’ambiente; attitudini organizzative, didattiche ed educative tali da consentire un corretto e proficuo rapporto con i giovani. Gli obiettivi dell’attività dell’Accompagnatore devono essere la crescita umana del giovane tramite il contatto con l’ambiente montano e l’esperienza di gruppo; la formazione culturale di base; le cognizioni tecniche di base per la sicurezza; ampiezza delle proposte per una scelta consapevole; opportunità formative per aiutare il giovane nella propria ricerca dell’autonomia sia come uomo sia come alpinista. Anche l’Alpinismo Giovanile ha un suo simbolo: infatti, esiste un “distintivo” del tutto simile a quello del CAI, con l’eccezione che la grande e maestosa aquila che sormonta lo scudo è sostituita da un piccolo e simpatico aquilotto, circondato dalla scritta “CAI - Alpinismo Giovanile”, e che rappresenta i grandi, ma soprattutto i piccini, che vivono la realtà dell’Alpinismo Giovanile.
"CARI GENITORI”
da ben venticinque anni la sezione del CAI VARESE ha un gruppo di “Alpinismo Giovanile” il quale organizza un’attività articolata in vari momenti, come il “corso”, le “gite extra corso” e le proposte della “Commissione Regionale Lombarda di Alpinismo Giovanile” (CRLAG). Il “CORSO” ha lo scopo di far conoscere le diverse realtà della Montagna, ambienti nuovi e non sempre facili, e soprattutto imparare a muoversi in sicurezza rapportandosi a varie situazioni. Le “GITE EXTRA CORSO” hanno lo scopo di “saldare la Compagnia”, mettendo in pratica quanto appreso durante il corso, progredire insieme nella crescita umana e alpinistica, e non ultimo, offrire ai ragazzi più grandicelli occasioni un po’ più “impegnative”. Le “PROPOSTE DELLA CRLAG” possono essere di uno o più giorni, come il raduno, o la settimana estiva, il trekking o l’attendamento, momenti diversi studiati e diretti a diverse fasce di età, ma tutte a livello Regionale, dove i giovani hanno occasione di confrontarsi con ragazzi che vivono realtà diverse dalla loro in quanto provenienti da tutta la Lombardia, cosa che offre un’ottima occasione di crescita.
Per partecipare alle varie attività è obbligatoria l’iscrizione al CAI e un certificato medico di sana e robusta costituzione redatto dal medico curante o dal medico che la sezione metterà a disposizione gratuitamente, l’assicurazione contro gli infortuni fornita dalla sede per tutto l’anno al costo di euro 9,00. Per motivi di organizzazione la conferma della partecipazione all’escursione deve essere comunicata entro il martedì precedente l’escursione o come di volta in volta richiesto dagli accompagnatori; ma niente paura…tutte le informazioni saranno date in occasione di vari incontri in Sede, via mail (agli interessati), e sul presente sito. A questo punto “buone camminate a tutti e tutti insieme” nell’ottica di quanto scrisse Herman Buhl in “E’ buio sul ghiacciaio”:
“Il cameratismo è ben più importante del giungere in vetta, soltanto così è bello andare sui monti”.
Gli AAG
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IN SEDE MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE 21.00 ALLE 23.00
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