13° Gita – Giovedì 25 maggio

Monte Faiè (VCO)

Ritrovo: Cimitero di Azzate ore 7,15; partenza ore 7,30.

Mezzo di trasporto: auto private

Difficoltà: E

Tipo di escursione: anello.

Tempo di percorrenza: ore 5.00.    

Lunghezza percorso: N.P.

Altezza massima: 1352 m.

Dislivello: salita e discesa 450 m.

Equipaggiamento: di media montagna, consigliati i bastoncini.

Acqua: NO.

Quote: soci 12 €, non soci 23 €

Documento per espatrio: NO

Accompagnatori: Galante Giorgio e Rizzi Chiara Tel. 3341904970

Nota: Il Monte Faiè, il cui toponimo significa “faggeta”, è uno dei punti panoramici più belli e più facilmente raggiungibili della Bassa Ossola. La remunerazione paesaggistica e ambientale della salita è di alto livello. Sulla vetta del Faiè un cippo di pietra reca incisi un martello e uno scalpello. Il cippo segna il confine del versante montuoso in concessione alla “Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano” che ancora oggi provvede al restauro e alla manutenzione del Duomo. La concessione risale al 1387 quando Gian Galeazzo Visconti decise di avviare l’edificazione del Duomo utilizzando il marmo del filone marmifero di Candoglia. 

Percorso stradale: Varese – Autostrada A26 – Direzione Gravellona Toce – Uscita Gravellona Toce – Fondo Toce – San Bernardino Verbano – Bieno – Santino – Ruspesso (Alpe Ompio).

Itinerario escursione: Lasciate le auto a Ruspesso (931 m.) si segue la mulattiera che porta al Rifugio Fantoli (1000 m.). Dal Rifugio si prende il sentiero ben segnalato che sale nel bosco fino ad una selletta. Lasciato il sentiero che prosegue in piano per Corte Buè, si continua verso sinistra salendo la dorsale boscosa, che diventa molto panoramica. Salendo nella faggeta si arriva in cima al Monte Faiè (1352 m.). Dalla cima si prosegue verso nord lungo la panoramica dorsale che passa dall’Alpe Pianezza. Dopo un’ultima elevazione della dorsale si scende alla Colma di Vercio (1255 m., dove si vedono ancora i resti del basamento di una teleferica per il trasporto del legname. Dalla Colma si prende il sentiero che scende sul versante ossolano, superando una piccola dorsale rocciosa, e con vari tornanti si arriva al bel pianoro di Vercio (828 m.), con la chiesetta, l’eremo e i prati ben curati. Dopo la visita dell’insediamento si continua sul sentiero che, dalle prime baite che si incontrano scendendo dalla Coma, traversa a sinistra passando per la Corte Cerea, continuando a mezzacosta (cartello), per ritornare alle auto.