Dal Lyskamm orientale si stacca la rocciosa cresta sud che scende ripida fino al Colle della Fronte. Subito dopo questo, in direzione sud, si eleva il Naso del Lyskamm, vetta secondaria del gruppo. Il nome deriva dalla sua particolare conformazione e collocazione rispetto alla vetta principale. Oltre il Naso la omonima cresta prosegue dividendo i due rami del ghiacciaio del Lys. La salita si effettua in traversata ovest-est, normalmente salendo prima al Passo del Naso e poi alla vetta. Esistono tuttavia itinerari che dalla parete ovest salgono direttamente alla vetta.

Descrizione itinerario:

Il primo giorno da Staffal, frazione di Gressoney la Trinitè, si sale al colle Bettaforca a 2720 mt. con gli impianti di risalita. Da qui inizia il cammino per il rifugio Quintino Sella a 3585 mt. sulla cresta spartiacque tra le valli Del Lys e Ayas, passando per i colli di Bettolina inferiore e Bettolina superiore. Nonostante i relativamente pochi metri di dislivello (865) il sentiero si presenta faticoso su fondo malagevole, di grosse pietre nella prima parte, su cresta molto esposta ed attrezzata nella seconda. Il rifugio è collocato in posizione molto panoramica proprio all’inizio del ghiacciaio di Felik che lo lambisce.

Il secondo giorno ci si immette rapidamente sul ghiacciaio di Felik, dopo essersi equipaggiati e legati, e lo si percorre con pendenza moderata abbandonando molto presto la traccia per il Castore, piegando leggermente a destra (NO) e traversando sempre con moderata pendenza. Passati poco sopra la quota 3744 (CNS) ci si immette sul ghiacciaio del Lys (ramo occidentale) e con ampio percorso ad arco lo si attraversa, proprio sotto la grandiosa cresta dei Liskamm (prestando attenzione ai crepacci che in questo tratto sono proprio posti longitudinalmente alla direzione di marcia), fino a raggiungere la base del del Naso. Si risale la ripida parete ovest, nella direzione più conveniente in funzione delle condizioni della neve (o ghiaccio), per raggiungere il Passo del Naso. Da qui, voltando a sinistra (N) dapprima su pendio e poi su cresta aerea, si raggiunge la vetta. Tornati al passo si scende il pendio est, anche questo molto ripido, normalmente in diagonale verso sinistra (NNE) per raggiungere il bacino del ghiacciaio del Lys orientale, lo si percorre anch’esso a semicerchio, per puntare infine verso la traccia che conduce ai rifugi Gnifetti e Citta di Mantova lasciando sulla sinistra il colle del Lys. Da qui, per il consueto itinerario che conduce a Punta Indren (canaponi), si scende dapprima al Colle delle Pisse e, successivamente, per sentiero a tratti attrezzato, si risale per alcune decine di metri lo Stolenberg, scendendo infine al Passo dei Salati. Dal passo, con impianti di risalita, si torna a Gressoney.

I pendii est e ovest del Naso hanno una pendenza di circa (o oltre) 45°. Questi, se ghiacciati, richiedono buona abilità nella progressione in cordata con i ramponi, sicurezza nel passo e assenza di indugio. Il percorso di salita e discesa di questi pendii può variare in funzione delle condizioni, al punto in cui è possibile sia necessario trovare alternativa sulle roccette, le quali richiedono capacità di arrampicata facile ma in ambiente. Nella discesa sul pendio ovest è presente una crepaccia terminale che può presentare difficoltà di superamento. I ghiacciai del Lys sono cosparsi di grandi crepacci che richiedono attenzione nella marcia e nella ricerca del percorso.

• Ritrovo e partenza ore: piazzale a lato di via Foresio ore 7.30
• Viaggio:                                  auto proprie
• Quote partecipazione:            MP. Rifugio 80€, viaggio 38€, impianti di risalita 25€.
•                                                La discesa da Indren (opzionale) costa 18€ in più.  
• Classificaz - Difficoltà:            ARG–PD
• Dislivello:                                ↑ 1° giorno 865 mt, 2°giorno ↑ 687 + 80 mt,
• ↓1302 +80 mt
• Tempo di percorrenza:           ↑1° giorno ore 3.30, ↑ 2° giorno ore 3, ↓ 3/4 ca.
• Informazioni e iscrizioni:        in sede presso Edoardo Verrengia, Roberto Panzeri, Cristian Vecchi.
• Abbigliamento e attrezzatura: da alpinismo di alta quota. Imbraco, piccozza, ramponi, cordino da ghiacciaio, 2/3 anelli di cordino da da 60 e 120 cm, 3 moschettoni ghiera, caschetto, occhiali da sole, crema da sole, torcia frontale. Sacco lenzuolo in rifugio.
• Escursione riservata ai soci

ATTENZIONE: ISCRIZIONI ANTICIPATE AI GIORNI 20, 23 e 27 GIUGNO, SI ACCOLGONO CON VERSAMENTO DI CAPARRA DI 50€