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Ponte tibetano “Carasc” (CH)
Giovedì, 11 Aprile 2024
Visite : 431

7° GITA – Giovedì 11 aprile – Ponte tibetano “Carasc” (CH)

Ritrovo: Piazzale Stadio ore 7.15; partenza ore 7.30.

Fermate: Cimitero di Belforte ore 7.45.

Mezzo di trasporto: pullman

Difficoltà: E

Dislivello: salita e discesa 550 m.

Altezza massima: 790 m.

Tempo di percorrenza: 6.30 ore (soste comprese).

Tipologia: Anello.

Acqua sul percorso: NO

Equipaggiamento: di media montagna, consigliati i bastoncini.

Accompagnatori: Zavattoni Fausto Tel. 3271897787       e Rizzi Chiara Tel.  3341904970   

Quote: Soci € 20/25 secondo numero partecipanti, minimo 36 ,      non Soci + 13,00 € .

Documento per espatrio: SI

Nota: Escursione nella regione affacciata sul Piano di Magadino, sulla sponda destra del fiume Ticino. Vari sono i punti d’interesse: il passaggio da brivido su uno dei ponti tibetani più lunghi della Svizzera (270 m. di lunghezza, a 130 m. di altezza sul fondovalle); la Chiesa romanica di San Bernardo del XII secolo, con gli affreschi del Trecento e del Quattrocento; l’antico abitato di Curzùtt, magnificamente restaurato, testimonianza di quando la vita si svolgeva prevalentemente in collina.

Descrizione itinerario

Percorso stradale: Varese – Valico Gaggiolo – Mendrisio – Autostrada – Uscita dall’autostrada a Bellinzona Sud – Sementina – Monte Carasso

Itinerario: Da Via alla Serta a Sementina (247 m.), attraversato un portale dei cosiddetti “Fortini della Fame”, si segue un sentiero che si congiunge con Via delle Vigne, fino alla località Mondò, dove si abbandona il percorso tra le vigne e, con un comodo sentiero, si sale al pianoro di San Defendente (683 m.), dove c’è l’omonimo oratorio di origini tardo medioevali. Avvicinandosi al ponte tibetano, lasciate le vigne, si procede in un castagneto. Negli squarci che si aprono nella folta vegetazione si possono scorgere i Castelli di Bellinzona, la Chiesa di San Bernardo e i Pianori di Cùrzutt. Solo all’ultimo tratto di sentiero appare il ponte, in tutta la sua eleganza, impressionante ancora prima di imboccarlo. Le sue 728 tavole di legno di larice, una rete metallica ai lati e un corrimano rendono agevole e sicuro l’attraversamento. Per chi non soffre di vertigini, la sosta a metà del ponte consente di ammirare un eccezionale panorama sul Piano di Magadino e sulle montagne circostanti. Superato il ponte, il sentiero continua in una zona impervia, fino alla Chiesa di San Bernardo (616 m.), dove sono previste la sosta pranzo e la visita della chiesa. Ripreso il cammino, in breve si arriva all’antico nucleo di Curzùtt (600 m.), con i suoi orti e terrazzamenti un tempo coltivati a cereali e a vite. A Curzùtt, dove sono stati restaurati edifici in sasso, muretti a secco e l’antica mulattiera, nei secoli scorsi risiedeva la popolazione, anziché al Piano, per difendersi dalle frequenti inondazioni del fiume Ticino, dalla malaria del fondovalle, e dalle incursioni degli eserciti che si contendevano Bellinzona, importante punto di controllo delle vie alpine. Su un sentiero ancora in parte originale, si scende a Monte Carasso, si attraversa la zona vignata, si passa vicino alla Chiesa della SS. Trinità, e si arriva in paese nella zona dove parte la funivia per Mornera.

 

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Contatti

Via Speri della Chiesa, 12  - Varese (VA)  
Tel/Fax: 0332289267
E-mail: caivarese@caivarese.it