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Il nostro percorso ha inizio a Intragna, paese di circa 800 abitanti ubicato nella lussureggiante valle di Centovalli, caratterizzato dal più alto campanile del cantone che si erge sul nucleo e dalla chiesa parrocchiale in stile barocco. Interessante anche la presenza del museo etnografico.
Seguendo la segnaletica che si incontra subito dopo i parcheggi, si percorre il primo tratto di sentiero che da Intragna scende verso il fiume, incontrando dopo breve tempo una cappella dedicata alla Madonna di Re con affreschi popolareschi, raffiguranti, tra l’altro, le anime purganti.
A breve, dopo poche centinaia di metri, si incontra il ponte romano, incorniciato dal verde dei boschi e del fiume Melezza. Questo ponte in pietra, lungo 36 metri, è stato costruito nel Cinquecento e restaurato nel 1989 e presenta un’elegante arcata che reca al suo culmine una cappelletta. Per gli abitanti del luogo costituiva un passaggio di collegamento di grande importanza tra i due versanti della valle.
Risalendo dalla parte opposta, un’altra cappella si affaccia sul sentiero. Vi si ammira un dipinto della Madonna Addolorata. Poco dopo si arriva a Remagliasco, un piccolo nucleo in passato abitato tutto l’anno e ora meta di vacanze all’insegna della pace e del silenzio. Situato vicinissimo a un torrente, conserva qualche memoria di antichi mulini. Un altro bel ponticello assicura l’attraversamento del corso d’acqua.
Si continua salendo fino a Corte di Sotto, monte dai grandi pascoli caricato con mucche e capre con la possibilità di acquistare i prodotti dell’azienda agricola. Si troverà anche un bel negozietto - bar autogestito. Qui la vista si apre sulle Centovalli e vale la pena fare una sosta.
L’avvicinamento verso Rasa continua e lungo il sentiero si incontrano la «ciaparia», fontana settecentesca che permetteva l’approvvigionamento di acqua (gelida) e la conservazione del burro, e numerose cappelle dagli affreschi ingenui e un po’ sbiaditi. La sorgente è di uso molto antico, ma la costruzione attuale risale agli ultimi decenni del 1700.
Giunti alla meta, è difficile sfuggire all’incanto di Rasa, appollaiato sulle pendici del monte Comino: la quiete del villaggio, raggiungibile solamente a piedi (unico paese del Ticino a non essere servito da una strada) o in funivia, l’armonia delle sue costruzioni in pietra, il silenzio che attraversa gli orti e i giardini curati con amore, ne fanno un angolo veramente speciale e romantico. Attorno alla chiesina dedicata a Sant’Anna sorgono antiche abitazioni rurali e belle dimore signorili.
Dopo una pausa che permetterà di ammirare questo gioiello, l’escursione potrà riprendere verso il borgo di Terra Vecchia, 860 mt, sapientemente ristrutturato nel rispetto della tradizione a partire dalla fine degli anni sessanta, utilizzando prevalentemente materiali locali e recuperando elementi esistenti.
Da qui, una discesa, un guado ed una breve salita per giungere a Bordei, 726 mt, paese di origine medioevale, con edifici in muratura in pietra viva, con finestre decorate con collarini bianchi di calce. Dopo aver visitato il paese si torna a Rasa, e da qui, sul sentiero di andata, ad Intragna.
- Ritrovo e partenza ore: piazzale Foresio ore 7
- Viaggio: auto
- Quote partecipazione: soci € 15, non soci € 28
- Difficoltà: E
- Dislivello: ↑↓1000 mt
- Tempo di percorrenza: 6 ore circa
- Informazioni e iscrizioni presso: Antonella Ossola, Daniela Girola
- Attrezzatura e abbigliamento: Da escursionismo di bassa quota, adatto alla stagione e alla quota